Corniglia è il borgo centrale delle Cinque Terre, l’unico arroccato sulla verticalissima scogliera e senza un approdo, dipende amministrativamente da Vernazza.
Arrivando in treno per raggiungere il borgo si deve salire lungo la Lardarina, una scalinata composta da 33 rampe e 377 gradini. Questo suo andamento a zig zag la rende però una salita abbastanza dolce e poi rampa dopo rampa si gode di uno splendido panorama… e se proprio sei colto da pigrizia o hai qualche problema di deambulazione puoi sempre usufruire del servizio di minibus che dalla stazione ferroviaria porta al paese.
L’insediamento ha origini in epoca romana e l’etimologia del nome, di cui si ha traccia anche in alcune anfore da vino rinvenute a Pompei, deriverebbe da quello della famiglia che la dominava, la Gens Cornelia. La storia, dal medioevo in avanti, è analoga a quella degli altri borghi e ne ha seguito le vicende e lo sviluppo, anche lato urbanistico e agricolo. Corniglia è ancora oggi circondata da vigneti e uliveti.
«E allora in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di pane arrostito e un gran bicchiere di vernaccia da Corniglia.»
(Boccaccio – “Decameron”, decima giornata, seconda novella)
Cosa vedere a Corniglia
Corniglia ha quella che si chiama una struttura a nastro, sviluppandosi lungo Via Fieschi, che porta dal centro storico alla scogliera a picco sul mare, attraversando il cuore del borgo, con i suoi negozi, i bar e i tanti scorci pittoreschi.
Partendo dall’alto, ti consigliamo di soffermarti ad ammirare il borgo visto dalla piazzetta della chiesa di San Pietro, patrono del paese. In puro stile gotico ligure, data del 1334, mentre il rosone in marmo di Carrara che ne adorna la facciata è un’aggiunta del 1351. Di almeno due secoli precedente invece il notevole fonte battesimale custodito al suo interno, così come notevoli sono le statue degli evangelisti e gli affreschi.
Scendendo e seguendo la via, si arriva in Largo Taragio, una piazzetta settecentesca sulla quale si affacciano diversi locali e l’oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina dal cui spiazzo sul retro si ha una splendida visuale della costa.
Un’altra piazzetta imperdibile è la terrazza panoramica di Santa Maria, infondo a Via Fieschi e a strapiombo sul mare.