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Il Parco Letterario Eugenio Montale

Monterosso al Mare, paese prediletto di Eugenio Montale, è la quinta delle Cinque Terre partendo da levante, la meno verticale e l’unica famosa anche per la sua spiaggia e gli storici stabilimenti balneari.

Il paese è composto da un borgo medievale, Monterosso, e da un’espansione di epoca moderna alla quale è collegata da una brevissima galleria o da una più panoramica scalinata, Fegina, sede dell’attuale stazione ferroviaria.

Monterosso

La storia

Stando a certe fonti storiche sulle alture di Monterosso sarebbe sorto un insediamento di epoca pre-romana, Albareto, mentre le origini dell’attuale borgo datano del IX secolo, come per Vernazza. Il paese, Monte Russo, è menzionato in un documento contabile degli Obertenghi del 1056, subito prima di passare sotto il dominio della Repubblica di Genova, come feudo dei Fieschi e poi dei Signori di Lagneto a partire dal XII secolo.

Sotto Genova il borgo divenne Podesteria del Capitanato di Levanto, conoscendo un grande sviluppo commerciale ed economico, come gli altri borghi della costa, con i quali condivide anche la storia moderna.

Cosa vedere a Monterosso

Oltre a gironzolare tra i carrugi e i coloratissimi negozi, a Monterosso non puoi non visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, nel cuore del paese, in stile gotico genovese è datata della prima metà del XIII secolo, con la tipica facciata a paramento bicromo e l’imponente torre campanaria sita tra abside ed entrata.

A pochi passi da lì sorge l’Oratorio della Confraternita dei Neri ‘Mortis et Orationis’ del XVI secolo, in stile barocco e poco più distante l’Oratorio della Confraternita dei Bianchi o di Santa Croce.

Salendo sul colle di San Cristoforo troverai il Convento dei Frati Cappuccini, uno dei Luoghi del Cuore del FAI, e la Chiesa di San Francesco, di inizio XVII secolo, con al suo interno una Crocifissione attribuita a Van Dick.

Scendendo verso il mare si trova poi la statua di San Francesco e Torre Aurora, oggi ristorante-bar alla moda in posizione estremamente panoramica e romantica. La torre date del XVI secolo ed è una testimonianza dell’importante sistema difensivo del borgo.

Lasciata Monterosso per Fegina, all’estremità occidentale del lungomare, sorge la famosa statua del Gigante, un Nettuno di 14 metri da poco restaurato.

Il Parco Letterario Eugenio Montale

Il Parco Letterario Eugenio Montale, fortemente voluto da Parco Nazionale delle Cinque Terre, Società Dante Alighieri e amministrazione comunale, è nato in occasione dei 40 anni dal Nobel per la letteratura al poeta, per far rivivere le emozioni vissute a Monterosso da Montale e trasmesse dai suoi versi. Il simbolo di questo parco letterario è la pagoda giallognola o casa delle due palme, la residenza estiva del poeta sul lungomare di Fegina.

Meriggiare pallido e assorto
Presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi…

Il Parco e il comune organizzano passeggiate con guida lungo un percorso naturalistico-letterario amato da Montale, che consente di scoprire la bellezza di Monterosso e del paesaggio che la circonda, tra Ossi di seppiaMediterraneo, La Punta del Mesco, I limoni e Meriggi d’ombre.

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